sabato 27 novembre 2010

A cosa serve l'impostazione del blog indice?

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S.O.S. RECINTO UOMINI ILLUSTRI APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Napoli, Recinto Uomini illustri appello contro il degrado e abbandono

                        Napoli, Cimitero monumentale di Napoli, 
Recinto degli Uomini Illustri, Tomba di Pasquale Stanislao Mancini
P. S. Mancini, foto giovanile 
Preg.mo e Carissimo Sig. Presidente della Repubblica Italiana
On. Giorgjo Napolitano
Palazzo del Quirinale
ROMA



Preg.mo sig. Presidente,

desidero rivolgermi e Lei, Padre della Patria e cittadino della città di Napoli, il Cimitero Monumentale di Napoli, in particolare il Recinto degli Uomini illustri, dove sono sepolti i grandi della Nazione Italiana, Croce, De Sanctis, Settembrini, Parzanese, P. S.  Mancini di quest'ultimo nel 2017 sarà celebrato il bicentenario della nascita; e di tanti altri grandi del nostro Risorgimento e patriarchi della nascente Repubblica Italiana, si trova un grave stato di degrado e di abbandono. Tombe sconnesse, busti di bronzo che nel tempo sono stati trafugati. Nessun  impianto di videosorveglianza...

Per tutti segnalo quella del nostro concittadino ed irpino P. S. Mancini, dove si presenta in uno stato di triste di abbandono, nessuno se ne preoccupa!

Desidero inoltre fare un appello all'uomo di cultura e di azione che è Lei, al garante dei diritti anche dei trapassati nell'essere onorati, specie in occasione del 150 anniversario dell'Unità d'Italia.


La invito a visitare il Recinto degli Uomini illustri, almeno per portare un fiore e così invogliare le istituzioni: Comune di Napoli, Provincia e Nazione a prendere i provvedimenti di tutela. Molti busti sono a terra vicino alle tombe.


Per tutti ricordo il trafugamento dello stemma di Totò, ma nessuno si è preoccupato di attivare interventi di tutela del Recinto. mentre Firenze, e Milano  custodiscono con grande attenzione e decoro le memorie dei cimiteri monumentali: patrimonio della nazione e dell'Umanità.
La presente missiva è stata inviata a tutti le Istituzioni preposte.

Spero che come segno concreto per le celebrazioni in atto dell'unità d'Italia che i cimiteri  monumentali vengano dichiarati con decreto patrimonio della Nazione e pertanto tutelati e valorizzati.
Con grande stima ed ammirazione La ringrazio per quanto farà.
Ariano Irpino, 19 ottobre 2010                                          Giovanni Orsogna

Auguri al nuovo consiglio di Istituto

come è noto a seguito della nuova organizzazione e riduzione degli Istituti comprensivi il nostro istituto con decreto regionale ha assunto la nuova denominazione: ISTITUTO COMPRENSIVO "CARDITO" e comprende gli istituti scolastici ex- Istituto Comprensivo "P. S. Mancini" e scuola Primaria ex 3° Circolo di Ariano Irpino.
Il Dirigente Scolastico è il Prof Antonio Ucar.
salutiamo il nuovo consiglio di Istituto e il novello Presidente Prof. Antonio Russolillo, la Giunta esecutia, formulando gfi auguri di un proficuo lavoro per la nuova istituzione e per l'intera comunità scolastica.
Nel rinnovare gli auguri desidero rivolgere un appello e la richiesta di deliberare la reintitolazione dell'Istituto Comprensivo alla fulgida personalità di Pasquale Stansislao Mancini (1817-1888), vanto e decoro della città di Ariano Irpino e Ministro di Grazia e Giustizia e della Pubblica Istruzione.
Nel rispetto delle tradizioni e della storia dell'Istituzione scolastica la prima ad essere in vita ad Ariano e che vanta una storia oltre trentennale.
 L'Istituto centrale è dedicato a Pasquale Stanislao Mancini.
Giovanni Orsogna

Segue biografia ed appello al Presidente della Repubblica e alle Istituzione Repubblicane e Regionali:


Medaglioni Irpini: Mancini e la tomba a Napoli

Pasquale Stanislao Mancini (17/03/1817 – 26/12/1888)

Giurista e uomo di Stato, a Torino ricoprì la prima cattedra di diritto internazionale
Nato a Castel Baronia presso Ariano nel 1817 e morto a Napoli nel 1888.
Iniziò l’insegnamento universitario a Napoli, esercitando anche l’avvocatura. Membro del parlamento di Napoli (1848), avendo partecipato ai moti rivoluzionari, dovette rifugiarsi a Torino. In quell’università fu istituita (1850) per lui la prima cattedra di diritto internazionale. La prolusione, letta nel 1851, La nazionalità come fonte del diritto delle genti, ebbe immensa risonanza, provocando le proteste dell’Austria e del Borbone, e fu la dottrina giuridico-politica del Risorgimento italiano. Deputato al parlamento nazionale (dal 1860) nella sinistra democratica, fu per qualche settimana (1862) ministro della P.I. nel ministero Rattazzi. Trasferitosi (1872) all’Università di Roma, fu nominato (1873) presidente dell’Istituto di diritto internazionale con sede a Ginevra. Nel 1876, nel ministero Depretis, ebbe il dicastero della Giustizia, quello degli Esteri nel nuovo ministero Depretis del 1881. Assertore del principio di nazionalità, fu il primo a stipulare il trattato di alleanza con la Germania e l’Austria-Ungheria (la triplice del 1882). Nel 1885 si dimise per non aver potuto ottenere dalla Camera la maggioranza in favore della politica coloniale da lui inaugurata con l’occupazione di Assab. Fu maestro del re Umberto. Svolse in monografie, lezioni, commenti legislativi una multiforme attività scientifica; fu il primo direttore dell’Enciclopedia giuridica italiana. La sua attività politica è illustrata dai suoi Discorsi parlamentari (1893-97).
Mancini si spegne a Napoli , nella Reggia di Capodimonte il 26 dicembre 1882, dopo i solenni funerali fu sepolto nel Recinto degli Uomini Illustri del Cimitero Monumentale di Poggioreale di S. Maria del Pianto.  Nel mese di marzo u.s. dopo aver effettuato una visita presso il Recinto degli Uomini Illustri, accannto alla tomba del nostro Francesco De Sanctis, poco discosto da quella del Parzanese, si trova in totale stato di abbandono la tomba del nostro Mancini e della sua diletta consorte la poetessa Laura Beatrice Oliva.
Un tempo esisteva anche il busto in bronzo commissionato dal Comune di Napoli, oggi si presenta mutilo sopra una colonna spezzata. L’iscrizione apposta è la seguente:
************************************************
QUI GIACCIONO E AVRANNO MONUMENTO
PAQUALE STANISLAO MANCINI
M. NELLA REGGIA DI CAPODIMONTE IL XXVI DIC. MDCCCLXXXVI
E LA SUA SPOSA  LAURA BEATRICE OLIVA
M. IN FIRENZE IL XVII LUG. MDCCCLXIX
DOPO XX ANNI RICONGIUNTI PER VOLERE PIETOSO
DEL COMUNE E DEI FIGLI
_______________________
SIANO QUESTE ZOLLE ISPIRATRICI
DEL PATRIO AMORE – DI OPEROSO SAPERE- DI ARTE IMPERITURA.
Quasi come un abbraccio alla colonna una semplice ma dignitosa corona d’alloro bronzeo fu donata dalla Camera dei Deputati il 30 gennaio 1889

A
PASQUALE STANISLAO MANCINI
LA CAMERA DEI DEPUTATI
IL XXX GENNAIO MDCCCLXXXIX

************


Nel 2017 ricorrerà il bicentenario della nascita dell’illustre statista, e sarà ricordato dalla sua città natale Castelbaronia e dalla sua amata Ariano Irpino, che ha rappresentanto al Parlamento d’Italia nel suo collegio natale.
Auspichiamo una presa di coscienza delle istituzioni repubblicane, della Provincia di Avellino, del comune di Napoli,  quest’ultimo custode delle tombe degli uomini illustri della nostra Italia. Tutti sono impegnati per la ricollocazione del busto bronzeo del nostro illustre concittadini Pasquale Stanislao Mancini.

Tra i busti in marmo dei padri della Nazione nella Camera dei Deputati vi è quello di Mancini, anche la città di Ariano Irpino, tanto amata dal Mancini e che ha rappresentato nel collegio nativo con passione ed impegno civico e politico, vi è il busto commissionato dal Comune, dagli Irpini, dagli italo-americani , collocato nel cortile del palazzo civico insieme a quello di Francesco De Sanctis.

Nel 2017 sarà celebrato il bicentenario della nascita dello statista del Mezzogiorno, già il comune e l’Associazione di studi storici “P. S. Mancini”, con la rivista VICUM si  sono fatti promotori di iniziative in preparazione all’evento.

Giovanni Orsogna

S.OS. Recinto Uomini Illustri di Napoli, Tomba di Pasquale Stanislao Mancini 







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giovanni orsogna

a programma, segreteriadelp., s.mellara, callcenter, redazione, redazione, provincia, florestana.pic.
mostra dettagli 22:25 (1 minuto fa) 

Alla Cortese attenzione del Presidente del Consiglio  On.le Silvio Berlusconi
Alla cortese attenzione del Ministro On.le Gianfranco Rotondi
Alla  cortese attenzione del Ministro per i Beni e Affari Culturali
Sen. Sandro  Bondi
Alla  cortese attenzione del Ministro di Grazia e Giustizia  On. Angelino Alfano
alla Cortese attenzione del Presidente del Comitato Consulente del
Presidente del Consiglio dei Ministri per il 150° dell’Unità d’Italia
Cons. Paolo Peluffo 
Preg.mi   Amici e Direttori,
mi rivolgo a voi per poter estendere e far conoscere alla Nazione e
all’Irpinia, lo stato di degrado e di incuria del Recinto degli Uomini
Illustri del Cimitero Monumentale di Napoli.
In particolare segnalo lo stato di degrado della Tomba del nostri
giurista e Ministro Pasquale Stanislao mancini, padre della Patria e
insigne giurista.
Mi rivolgo alla sensibilità delle Istituzioni Repubblicane, al
Comitato delle Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. ai
cittadini al Presidente della Repubblica , al Presidente del Consiglio
alle Istituzioni, salviamo il patrimonio monumentale dei ricordi e dei
nostri grandi padri dell’Italia.
http:http://hirpusmephitis.blogspot.com
http://irpiniacontroluce.wordpress.com. sito di P. S. Mancini.
Grazie e cordiali saluti
Giovanni Orsogna
0825-891854
Con preghiera di pubblicazione e diffusione.   G

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NapoliRecinto uomini illustri appello per salvare la tomba di Pasquale Stanislao Mancini e tutela del Recinto Uomini Illustri.doc
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Riceviamo e pubblichiamo l’e-mail della dottoressa Florestana Piccoli Sfredda, pronipote dell’Illustre Nostro Irpino Pasquale Stanislao Mancini e di Laura Beatrice Oliva.

Le notizie fornitemi SONO indispensabili per Conoscere la Storia della Famiglia Mancini-Piccoli.

Ho interessato la stampa, l’Arma dei Carabinieri in Congedo, Associazione, manterremo

alta la guardia. Also uno Costo di richiedere uno Castelbaronia le Salme dei Nostri Padri della

Patria e dell’Unità Laura Beatrice Oliva e Pasquale Stanislao Mancini.

Segue con ATTENZIONE Il Presidente On.le Gerardo Bianco, Presidente dell’Associazione

Mezzogiorno d’Italia.

Egregio Amico,

Le sono molto grata per la Segnalazione, a me trasmessa attraverso mio figlio Nicola Emmanuele Sfredda, e nota per le importanti annuncio esse correlate.

Mio padre, il dr. Luigi Lauro Piccoli, Il Terzo dei quattro Figli di Flora Piccoli Mancini e ultimo tra i fratelli uno sopravvivere (1888-1970), mi ha lasciato il Compito (in una Lettera che conservo gelosamente) di salvaguardare le memorie di Famiglia: E dunque per me ma non solo onore un preciso dovere adeguarmi Alle estreme Volontà di mio padre.

Lo Stato di degrado in cui è stata lasciata la tomba del mio bisnonno Pasquale Stanislao Mancini e delle Nazioni Unite deplorevole Segno della disattenzione prestata uno che per l’Italia ha operato con tenacia, con forza morale e dedizione complessiva.  con cui affretterò pertanto a scrivere io stessa alle Personalità da Lei segnalatemi, associando Alle e-mail Copia  che invierò in cartaceo, per normale Posta.

Sono convinta che, oltretutto, al di là delle Nazioni Unite di Profondo Senso degli inestimabili Valori di Familiare retaggio delle Nazioni Unite, abbia una particolare valenza il conservare dignitosamente la memoria storica di un’epoca.

Rinnovo dunque le espressioni della mia gratitudine per tutte le sue iniziative  e mi permetterò di tenerLa al corrente quanto potrò riuscire anch’io una azione per sensibilizzare non solo le personne ad hoc, ma l’Opinione Pubblica.

Con i cordiali saluti .

Florestana Piccoli Sfredda.



Segreteria del Presidente Fini

 me
mostra dettagli 11:42 (2 ore fa)

Si comunica che il Presidente ha preso visione di quanto rappresentato
nella
Sua e-mail.
Con l'occasione il Presidente Le invia cordiali saluti.
La Segreteria del Presidente della Camera dei deputati